• Pubblicata il 22/08/2004
• Autore: Poquelin

Davanti al marito - Caltanissetta Trasgressiva

In piscina.
Accanto al mio ombrellone una coppia di quarantenni. Lei appariscente, formosa, arrapante come Serena Grandi a quell'età.
Non sono solito guardare le donne quando sono in compagnia del marito, non mi pare bello. Però quelle tette enomi me lo facevano diventare talmente duro...e poi lei mi osservava parecchio, sicuramente si era accorta che il mio cazzo stava per saltare fuori dal costume.
Quando è tornata dalla vasca e si è asciugata con il telo, mi sono convinto che aveva proprio voglia di farmi impazzire. Infatti si asciugava il corpo delicatamente, e stava a due passi da me.
Ad un certo punto abbassa una coppa del costume e si passa l'asciugamani sulla grossa tetta. Che spettacolo! Aveva almeno la sesta misura, ed i capezzoli molto larghi e prominenti.
Avevo voglia di tirare fuori il mio cazzo e di spararmi una sega davanti a lei. Invece, senza staccarle gli occhi di dosso, mi rigirai sul lettino, perchè il mio eccitamento era troppo evidente.
Ad un certo punto la vidi avvicinarsi al marito e parlargli.
Temevo che gli stesse dicendo che era scocciata dai miei sguardi.
Invece dovette andare diversamente.
Lui infatti si avvicinò a me, da solo, e mi disse queste parole:
<< Mia moglie si è accorta che ti piace. Non posso darti torto, è una gran fica. Allora voglio farti una proposta. Sai, negli ultimi tempi ci annoiamo un pochino, abbiamo la sensazione che ci voglia qualcosa di nuovo per sentirci appagati come un tempo. Mi riferisco alla sfera sessuale. Ci amiamo, siamo fedeli l'uno all'altra, ma cerchiamo sempre nuovi stimoli.
Ecco, vedi, stanotte le ho confessato che mi ecciterebbe tanto vederla scopare con un altro uomo, e abbiamo goduto tutta la notte solo al pensiero di farlo. Ti chiederei allora, dato che lei ti piace, se vieni da noi. Ti lascerò completamente libero con lei, te la puoi scopare quanto e come vuoi, vedrai che è proprio una troia a letto. Però io voglio stare lì a guardare>>.
Siamo sinceri, un'occasione di queste capita una sola volta nella vita. Magari avrei accettato anche se non si fosse trattato di una gran figa, solo per il gusto di fare qualcosa di trasgressivo. Ed invece era proprio una bella vacca, una di quelle che possono farti sborrare anche solo parlandoti. Ovviamente accettai la proposta, ed in breve ci rivestimmo e fummo nel loro appartamento. Lei si presentò, dicendo:
<>
Si tolse il prendisole, e la rividi col due pezzi nero, ancora bagnato, che conteneva a stento le grandi tette che sarebbero state presto mie.
L'abbracciai, premendo il mio cazzo già duro contro il suo ventre, e la baciai sulle labbra carnose.
Mi offrì la lingua, che leccai avidamente, e gli infilai la mia in bocca.
Aveva un odore bellissimo, inebriante, forse il suo o forse la crema solare. Mi tolsi camicia e pantaloni e le chiesi di mostrarmi quelle tette che in piscina me l'avevano fatto diventare di legno...
Si tolse il costume. Che spettacolo, due seni splendidi, non rifatti perchè obbedivano alle leggi della gravità ed oscillavano ad ogni movimento. I capezzoli scuri erano larghi e s'indurirono appena li leccai.
Mi accorsi che il marito si stava masturbando, e dal divano m'incitò:
<< Mettile il cazzo in bocca, vedrai che grande bocchinara è mia moglie. Avanti, Concetta, fatti sbattere come piace a te. Me l'hai detto fino a stanotte che avevi voglia di scopare davanti a me..>>
Mi fece un pompino davvero favoloso. Aveva una bocca calda e le piaceva infilarlo tutto dentro. Mi leccò dapprima le palle masturbandomi con la mano, poi cominciò a leccare attorno alla cappella, quindi lo infilò in bocca facendo un va e vieni che mi faceva godere come un porco.
Dovetti interrompere per paura di venire troppo presto, ed invece dovevo ancora scoprire la sua fica ed il suo culo.
Dapprima la presi alla pecorina. Quella troia si mise carponi appoggiandosi con le mani alle ginocchia del marito. Le misi il cazzo dentro afferrandola per le chiappe. Aveva un culo grosso e sodo, e la fica era scura e ricca di peli. Completamente bagnata ovviamente, come si conviene ad una troia in calore.
Io ho un cazzo bello grosso, che la sua sorca inghiottiva completamente. Ad ogni stantuffata la sentivo ansimare, e dopo un po' venne di colpo. Disse così al marito:
<< Questo porco mi sta facendo colare come un rubinetto guasto. Ha un cazzo duro e sta chiavando tua moglie come una troia. Ti ecciti, ti piace vedermi sbattere da uno sconoscuto?>>
Suo marito era al colmo dell'eccitazone, aveva anche lui un gran cazzo che si stava menando.
Intanto la troia mi incitava a scoparla sempre più forte da dietro, e si dimenava come una vacca.
Afferrai le sue tette, mi eccitava di più sentire quei meloni ondeggiare ad ogni colpo di cazzo.
Poi mi fece distendere sul letto per uno smorzacandela. Era pesante, ma il mio cazzo arebbe retto anche il marmo in quel momento. Sentivo la sua fica allargarsi e contrarsi, mentre le mordevo i capezzoli.
Suo marito la insultava sempre, la incitava a godere e a farsi scopare anche il culo.
Anche lì non ebbi problemi a farmi strada, perchè lei sapeva come accogliere un cazzo in fiamme dentro al culo. Prima la punta, poi tutta l'asta le riempirono il grosso culo. Per cinque minuti le scopai il culo facendola gridare per il piacere, ma poi avvertii che stavo per venire.
Per me la venuta non è goduriosa se non nella bocca di una donna La misi allora a sedere e le dissi di succhiarmi ancora un poco il cazzo, e di farsi sborrare in faccia.
Lo tenne in bocca un minuto facendo su e giù ed usando sempre la lingua. Poi le inondai il volto di sborra, obbligandola a prenderlo ancora dentro e bere tutto il succo.
Venne anche il marito subito dopo, e così lei ci asciugò entrambi con la lingua.

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