• Pubblicata il
  • Autore: Elly
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Discoteca - Caltanissetta Trasgressiva

Anche se siamo in bagno, il roboante caos della musica da discoteca copre i miei gemiti di dolore.
Nessuno può sentirci, e anche se fosse non farebbe nessuna differenza.
Lui avrà dieci o vent’anni più di me, e non so il suo nome.
Anche questo non fa nessuna differenza.
Non usiamo protezioni, non mi ha nemmeno chiesto se prendo la pillola.
È già dentro, nessun bacio, nessun preliminare, la minigonna sollevata sul mio ventre ed il mio intimo tolto di mezzo.
Mi monta come un cavallo infuriato, tenendomi in braccio, sospesa, aggrappata al suo collo mentre lascia che il mio peso mi faccia impalare ancora più a fondo per poi risollevarmi ogni volta mentre singhiozzo e mi lamento.
È grosso, mi fa male.
Gli pianto le unghie nelle spalle, nemmeno se ne accorge mentre mi appoggia con la schiena contro il muro. Le mie gambe gli avvinghiano la schiena, il mio corpo sussulta ad ogni possente colpo.
Mi mordo la lingua, la testa mi sbatte ogni volta contro la parete, sporca e piena di scritte oscene.
Il suo assalto è furioso, martellante, impietoso, profondamente incuneato dentro di me.
Mi penetra fregandosene altamente di farmi godere, mi fa’ sentire una stupida ragazzina in calore.
Aumenta il ritmo, vuole già prendersi il piacere da me.
Lo sento grugnire, ci siamo quasi.
Mi afferra per i glutei, stringendoli molto forte, continuando a pompare.
Balliamo insieme, con movimenti rabbiosi, celebrando questo accoppiamento osceno e fine a sé stesso.
Mi sento gridare mentre lui esplode dentro di me, con violenza, uno schizzo dopo l’altro.
Tremo, sfibrata più per lo sforzo fisico e per la scomodità che per altro.
Mi sento sporca, bagnata di sudore nuovo e vecchio.
Lui rallenta, fino a fermarsi del tutto, ansimante.
Restiamo uniti per poco, mentre i miei stivali si posano finalmente sul pavimento con quel caratteristico suono di tacchi e l’uomo si sfila da me, riallacciandosi i pantaloni.
Si accende una sigaretta.
Mi rimetto a posto la gonna, il mio intimo è sporco di sperma.
Esce senza dire nemmeno una parola.
Sabato prossimo lo farò ancora, con un altro.
Finché non avrò perso il conto di quante volte mi sono fatta sbattere in questa discoteca di merda.

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30/01/2007 15:12

tiu

scusa sara trerraro?

30/01/2007 15:11

tiu

ti kiami sara ferraro? sei proprio una troia

24/02/2005 09:46

ALE

Scusa in che discoteca vai????

12/06/2006 19:42

bubu

un capolavoro

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