• Pubblicata il
  • Autore: Puledro
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Donna piccante.... - Caltanissetta Trasgressiva

donna cuciniera tienila come mugliera, donna piccante tienila come amante!". Siamo stati a ridere parecchio io e lei su questa frase del film "I soliti ignoti"....Una domenica pomeriggio in compagnia di una videocassetta. "Frase tipica dei terroni come te!" esclamò per provocarmi. In effetti quella sera guardai Valentina in modo del tutto nuovo. L'ho vista cucinare ogni giorno durante i due anni di convivenza ma quella sera i miei occhi la scrutarono in modo particolarmente malizioso; soffermandomi su ogni piccola curva del suo corpo sodo e abbondante, la nuca scoperta dai capelli corti, le spalle tonde e succose messe in evidenza dalla sottoveste di raso nera e quel culo meraviglioso che ondeggiava lentamente seguendo il movimento dell'impasto delle polpette di melanzane che lei cucinava in modo sublime. Ero seduto dietro di lei, sul divano, strimpellando la chitarra e mentre continuavo a scrutarla mi soffermai sulle gambe tornite e lucide che sfregavano leggermente tra loro come se chiamassero il mio cazzo a strusciarsi contro. I talloni si sollevavano da terra come al ritmo di una danza lenta e voluttuosa. A quel punto mi alzai e quasi con scatto rabbioso le afferrai da dietro i seni mordendole il collo alternando grasse pennellate di lingua. Sporgendomi in avanti vedevo il suo seno gonfiarsi ad ogni mia strizzata e quasi istantaneamente sentii aderire in mezzo le sue chiappe già semiscoperte dalla corta sottoveste, il mio cazzo ormai così gonfio che sarebbe potuto esplodere in qualsiasi momento. Prendendo un istante di tempo continuai a slinguarla cercando il calore del pelo tra le cosce: avevo voglia di sentire tra le dita quanto le piacesse quel gioco.....
inutile dire che scivolai immediatamente dentro la sua fica e ormai completamente impazzito la spinsi facendola sedere pesatemente sulla sedia. Lei con le mani sporche dell'impasto di polpette non poteva toccarmi e questo rese più eccitante il finale: sbatterglielo in bocca stringendole i capelli e affondarlo con violenza ad ogni suo gemito di piacere. Il mio sguardo cadde sulle sue gambe aperte, impazzite per la voglia e mi lasciai andare nel più lungo orgasmo della nostra vita sessuale. Ad ogni goccia che poggiava sulla sua carne sentivo corrispondere un gemito profondo di piacere....
Sazi ed esausti di una nuova esperienza, quella sera chiaramente saltammo la cena e mettemmo su un'altra videocassetta....

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