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  • Autore: Francesca
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La mia seconda volta in tre - Caltanissetta Trasgressiva

Dopo la prima esperienza a tre con mio marito Paolo passò un periodo diciamo, neutrale, dove da entrambe le parti non abbiamo più parlato d’incontri extraconiugali. Un bel giorno, con un discorso preso molto, ma molto alla lontana, se ne viene fuori con una strana teoria che per il mio regalo di compleanno questa volta, avremmo potuto riprovare l'esperienza vissuta in precedenza nel locale privè, che ho precedentemente raccontato, però con qualche variante ed io, insospettita, gli chiesi cosa volesse veramente per capire dove volesse andare a parare. Con enormi giri di parole mi spiegò che gli sarebbe piaciuto anche a lui farsi una terza persona, ad esempio la bravissima e bellissima Nanà. Io incazzatissima lo mandai a quel paese e gli ricordai gli accordi precedentemente presi, l'idea di farmi andare con una donna era stata sua e non mia e che se, al limite, fosse voluto andare con un bello spogliarellista magari gay, io avrei accettato (e forse mi sarei anche divertita!). Subito di pronta risposta arrabbiandosi mi mandò nello stesso paese dove lo mandai prima io e qui litigammo. Per stuzzicarlo gli chiesi se avrebbe accettato che io nello stesso tempo andassi con un altro uomo e come prevedevo mi disse di no, quindi cercai di concludere la discussione. Dopo alcuni giorni, come accadde la prima volta, confidandomi con un amico del cuore, Silvio (l'amico che precedentemente mi aveva consigliato come fare per soddisfare la richiesta del mio Paolo) lui mi diede un prezioso consiglio che dapprima volli scartarlo ma poi pensandoci bene poteva essere una bell’idea ed avrei avuto come si dice "l'uovo e la gallina". Lui mi consigliò di provare con una bellissima trans ma all'insaputa di Paolo. Chiesi i particolari e lui mi spiegò molto bene. Successivamente ci recammo nel club d’Isa ed Oscar per esporre la nostra richiesta. Loro c’informarono che avrebbero avuto la possibilità di chiamare una bellissima trans, non operata che tra l'altro aveva un fisico bestiale e parlandole assieme, nessuno si sarebbe accorto che in realtà non era una ragazza. Mi feci convincere anche se non ero del tutto convinta e decidemmo per un giorno molto prossimo al mio compleanno. Andai a casa, al momento giusto, girando molto al largo, parlai a Paolo della decisione di accettare la sua richiesta ma ad una condizione, che se non mi fosse piaciuto, avremmo mai più fatto niente del genere (che bastarda dentro sono stata!); lui, felicemente accetto e mi ringraziò ma io gli risposi che c'era sempre tempo per ringraziarmi. Il giorno fatidico arrivò presto e per non farla tanto lunga salto i preliminari, la preparazione ecc. e dopo il solito abbigliamento di rito partimmo ed arrivammo al locale privè degli amici Isa ed Oscar.

Appena entrati, fummo accolti con i dovuti criteri e molto gentilmente c’invitarono a bere qualcosa al bar, notavo con un po' di stizza che Paolo continuava a girarsi intorno per vedere se c'era Nanà e questo un po' m’indisponeva. Notavo invece con piacere gli sguardi arrapati dei frequentatori del locale che a causa del mio abbigliamento e del mio fisico mi stavano divorando con gli occhi, tutti meno quelli di Paolo che con i paraocchi manco mi cagavano...scusate l'espressione! Dopo circa una ventina di minuti si avvicina Isa, ci annuncia che con immenso dispiacere aveva appena telefonato Nanà la quale, molto dispiaciuta, non poteva arrivare all'appuntamento e ci chiedeva scusa. Notai subito l'agitazione e l'incazzatura di Paolo il quale mi chiese subito cosa a questo punto avremmo fatto e qui con perfetti sincronismo e maestria intervenne Isa dicendoci che se avremmo voluto ci sarebbe stata un'altra bellissima creatura che avrebbe fatto al caso nostro. Paolo ed io ci guardammo in faccia e dicemmo che si sarebbe potuto provare, quindi la invitammo a presentarcela. Fece un cenno in lontananza, da uno dei tanti privè sbuca una vera e propria dea che si avvicina con fare molto provocante ed allungando la mano a Paolo si presentò dicendo di chiamarsi Barby. Sinceramente parlando, era veramente bella come la bambolina Barby, anzi, molto meglio. Mi avvicinai ad Isa e le chiesi se veramente quella stupenda creatura non fosse un donna e lei mi assicurò, veramente da non crederci. Anche Barby suscitò l'interesse dei presenti che cominciarono subito a mormorare frasi di apprezzamento ed allora la padrona di casa c’invitò a seguirla verso uno dei privè, davanti a me vedevo una stupenda creatura, alta quasi 1,80 con un metro e mezzo di cosce, perfettamente tornite senza un filo di grasso, polpacci esili e scolpiti con caviglie sottilissime su di un paio di scarpe con più di 10 cm di tacco, tutto questo, sotto un culo da favola che era sottolineato dall'abitino provocante che indossava che da dietro faceva intravedere tutto. Questa volta ci condusse in un locale attrezzato leggermente sado-maso e tutto questo, sia a Paolo sia a me un po' ci preoccupò. Subito ci fece metter a nostro agio, e facendo sedere Paolo su di una specie di trono dopo averlo invitato a spogliarsi ed a rimanere in mutande si avvicino a me e, sussurrandomi all'orecchio mi disse di stare tranquilla che Isa le aveva spiegato tutto e che io avrei dovuto assecondarla in tutto e per tutto. Era di fronte a me, la guardavo dal basso verso l'alto, mi prese le mani, dopo essersi sbottonato il vestito e fattolo cadere per terra mi prese le mani e se le portò al seno invitandomi ad accarezzarlo. Era bellissimo, durissimo, forse finto ma chi se né frega era proprio bello, grosso come il mio tra la 4a e la 5a ma che rabbia, stava su in una maniera pazzesca, con dei capezzoli che sembravano di marmo. Anche lei sapientemente mi sbottonò il vestito, me lo fece cadere a terra e subito le nostre bocche si unirono in un bacio appassionato. Cercavo di sbirciare Paolo ed il porco ci stava prendeva gusto notando che si stava strusciando la mano sull'uccello. Barby a questo punto mi abbandona per andare verso Paolo il quale già non capiva più niente e senza nemmeno accorgersi fu ammanettato mani e piedi al trono da lei mentre gli dice: "Ora stai a guardare, prima mi diverto un po' con tua moglie poi verrò da te". Nello stesso tempo gli prende in mano l'uccello, già bene in tiro, s’inchina abbassandosi su di esso, e glielo bacia un paio di volte mentre lui vedendo quel culo stupendo davanti a se disegnato da un esile filo del tanga che indossava, dopo aver fatto un bell'apprezzamento sul panorama lei, prima gli promise che se avesse fatto il bravo sarebbe potuto essere suo poi invitandolo a guardarla, con le mani si spostò indietro i capelli che ostruivano la visuale e solamente con la bocca dopo avergli ingoiato la cappella molto lentamente s’ingoiò tutti i centimetri del cazzo di Paolo che sono abbondantemente oltre i 20, io non gliel'ho mai misurato ma è più di una mia spanna e quindi potrebbero essere 23 o 24 cm. Incredibilmente si fermò all'attaccatura dei coglioni e li rimase immobile per qualche secondo senza dare cenni di sconforto poi incominciò l'emersione, e quando fu completamente emerso si rivolge nuovamente a lui dicendogli: "Questo è solo l'inizio, vedrai dopo!", quindi si gira e ritorna da me. Da qui incominciò un lungo e dolce corteggiamento. Mi fece coricare sul lettino circolare situato in mezzo alla sala ed incominciò con la lingua a dedicarsi alla mia passera che eccitata era già tutta bagnata, poi prese da una cesta uno di quei falli in lattice montati su delle mutande in pelle o cuoio e dopo esserselo indossato m’invitò a girarmi e mettermi in ginocchio alla pecorina, quindi richiamando l'attenzione di Paolo a guardare per benino, m’infila quel cazzone che solo in quel momento mi rendo conto delle dimensioni ed incomincia a scoparmi, prima dolcemente e lentamente, poi quando i gemiti di piacere incominciarono a farsi sentire aumentò la velocità e l'intensità e sentivo che la punta urtava contro le mie intimità più profonde. Mentre mi scopava la incitavo a fare sempre più forte perché volevo godere e nello stesso tempo sentivo Paolo che mi dava della "porca" e che non ce la faceva più. Mentre mi scopava, Barby mi sculacciava ed ogni tanto con le mani sulle natiche, dopo aver umettato i pollici con un gel lubrificante sapientemente preparato precedentemente, alternamente incominciò ad infilarli nel mio culo prima uno alla volta poi, quando li sentii tutti due dentro e che stavano dilatandomi urlai di piacere godendo veramente come una porca. Mentre Paolo chiedeva di essere liberato, Barby gli rispose che non aveva ancora finito e invitandolo a continuare a guardare, senza chiedermi niente, m’infila il cazzone nel culo che senza fare storie, perché precedentemente preparato, entra nella sua totalità esplorandomi anche il 2° canale. Anche qui la stessa storia, mentre mi masturbavo sentivo il cazzo andare e venire con decisione e con goduria, ogni tanto me lo tirava fuori invitando nuovamente mio marito a guardare come lo sfintere rimanesse spalancato e come con facilità il cazzo entrasse senza fatica. Paolo supplicava noi due che lo liberassimo e nello stesso tempo arrivò la seconda goduta in stereo con la figa e col culo. Mentre mi riprendevo Barby si alzò e col cazzo finto si avvicinò a Paolo chiedendogli se avesse voluto provarlo e lui di pronta risposta disse di no che il suo culo era ancora vergine e che fino ad ora aveva ricevuto solo qualche volta le mie dita mentre magari gli facevo un pompino, inoltre chiese espressamente di scoparla perché non ce la faceva più. Barby lo accontentò, prima però l'avrebbe bendato perchè così, a sentir dire lei, erano le mie richieste ed io che manco me lo avevo sognato, stando al gioco affermai lo stesso. Brontolando un po' si fece bendare, poi lei si avvicinò e gli chiese se gli fosse piaciuto più la figa o il culo. "Il culo" rispose lui, il porco, prima il culo e poi la figa ribadì, quindi brevemente si dedicò al suo cazzo che sembrava esplodere, due belle succhiate profonde, poi dopo avergli infilato un preservativo, si liberò dal cazzo finto che aveva ancora addosso, si tolse il tanga e improvvisamente spuntò un bell'uccello di tutto rispetto nelle dimensioni da riposo. Salì sul trono e dopo aver offerto a Paolo in bocca i suoi seni che apprezzò molto, si girò ed a cavalcioni dandogli la schiena si abbassò a spegnimoccolo sul suo cazzo che era come un missile in posizione di lancio il quale, dopo aver puntato il suo sfintere se lo infilò in un attimo tutto fino in fondo senza battere ciglia, ed incominciò a scoparselo con vigore. Mentre andava su e giù mi fece cenno con la mano, invitandomi ad avvicinarmi a lei, di prenderglielo in bocca ed io ubbidii. Paolo appena affermò a Barby di avere il culo sfondato godette subito copiosamente come un coniglio facendo una magra figura. Subito lei n’approfittò calcando la mano dicendo: "Tutto qui mio bel mandrillone!" e Paolo scusandosi disse che era troppo eccitato e che dopo alcuni minuti di riposo sarebbe tornato all'attacco ed io dovetti terminare il pompino che avevo appena iniziato. Mentre si stava riprendendo, Barby si fece promettere da Paolo che l'avrebbe ascoltata ed ubbidita e lui accetto di continuare il gioco. Lo liberò dalle manette che aveva ai polsi ed alle caviglie che lo tenevano inchiodato al trono e sempre bendato lo invitò a seguirla. Lo portò vicino ad una gogna, quell'attrezzo usato nel periodo di inquisizione dove il malcapitato era bloccato da due tavole incernierate da un lato e messe di coltello, con tre fori dove precedentemente aperte, in quello di centro s’infilava il collo e in quelli laterali i polsi poi richiudendo le tavole rimaneva imprigionato. Ci sono quelle mobili più leggere che si possono portare mentre si cammina (come tenevano imprigionati gli schiavi negri nel periodo delle loro schiavitù) e ci sono quelle fisse, nella fattispecie quella presente nella sala, montate su di un pesante cavalletto impossibile da spostare. Paolo, appena si rese conto di essere nuovamente bloccato incominciò a brontolare nuovamente, ma Barby senza ascoltarlo continuò nel suo intento spiegando anche a me le sue intenzioni e preparò la sua condanna. Chiedendogli se era pronto per la scopata migliore della sua vita, si dedicò al suo uccello mettendosi in ginocchio davanti e praticamente sotto a lui che era vincolato dalla gogna ad una posizione tipo "pecorina" incominciando un pompino di tutto rispetto che lui gradì molto con l'introduzione di qualche dita nel suo culo che invece gradì meno, poi, invitandomi ad infilarmi un cazzo nero finto con le cinghie mi disse di mettermi davanti a lui e darglielo in bocca da provare a succhiarlo dopo averlo sbendato. Così feci e senza sentire quello che mi diceva glielo schiaffai in bocca e cercando di infilarglielo tutto in gola vidi delle lacrime uscire dagl'occhi e capii che era al limite. Sarà per l'eccitazione di vedermi col cazzo che gli stavo scopando la bocca, e l'altra che da sotto lo stava spompinando a dovere mentre continuava ad infilargli le dita nel culo, sentendo che stava per venire con estrema velocità li infilò un'altro preservativo e di lì a poco gli venne in bocca cercando di urlare per il piacere ma io glielo impedii tappandogli la bocca col mio cazzo finto. Barby lo sgridò ulteriormente perchè aveva di nuovo goduto senza pensare a lei ed allora mi chiamò in causa e mi ordinò di infliggergli io la punizione. M’invitò ad incularlo col cazzo, senza farmelo dire due volte glielo infilai velocemente tutto dentro senza neanche tanta fatica perchè prima era stato preparato a dovere. Incominciò a lamentarsi ed allora Barby incominciò nuovamente a spompinarlo, e le grida di dolore si tramutarono in mugolii di piacere mentre il suo cazzo si stava nuovamente intostando. A questo punto, mentre Paolo si stava gustando con piacere la situazione, Barby decise che era giunto il momento di giocare a carte scoperte, si alzò ed in tutta la sua bellezza si mise davanti al suo viso e lui non credette a quello che i suoi occhi vedevano. "Guarda qui mio bel porcone!" disse Barby, "Ti piace il mio cazzo, questo non è quello finto di tua moglie ma è vero e bello in carne!" continuò e senza farlo rispondere gli cacciò il cazzo in bocca. Mentre io gli scopavo il culo e con una mano gli masturbavo il cazzo per non fargli perdere il tiro, sentii la figa sbrodolare ed incominciai ad eccitarmi nuovamente. Soprattutto mentre vedevo davanti a me di spalle il servizio che Paolo stava facendo a Barby che sembrava gradire molto notando le dimensioni del suo cazzo più grosso di quello che stavo usando e sinceramente non sapevo ma immaginavo come sarebbe andata a finire. Appena fu soddisfatta del pompino ricevuto, Barby passò di fianco a me e notai le grandi dimensioni del suo cazzo ben preparato da mio marito, si mise dietro di me vedendo che stavo mugolando di piacere, dopo essersi messo il preservativo prima me lo infilò nella figa abbondantemente sbrodolante, poi incominciò a pomparmi con decisione ed i colpi di rimbalzo erano trasmessi a Paolo che continuavo ad inculare e masturbare. Siccome era già venuto due volte questa volta reggeva bene i tempi e sentivo il suo cazzo ben intostato in mano mentre anche lui mugolava qualcosa dal piacere. Dopo un buon quarto d'ora godetti nuovamente e sentii subito il cazzo di Barby puntarmi il culo ed entrare con vigore, urlai di piacere e feci partecipe Paolo informandolo che quel randello enorme di Barby mi stava trapanando il culo e lui mi dette della zoccola. Io per punirlo chiesi a Barby di smettere, lei si sfilò da me ed io la invitai a sostituirmi e lei mi ubbidì prontamente. Paolo provò a ribellarsi ma inutilmente, e mentre disse: "Non ci provare neanche" sentii il grido di dolore e vidi la nerchia di Barby scomparire nel suo culo. Per fortuna era bello preparato dal mio cazzo quindi il dolore non fu proprio quello che voleva lasciar credere. Continuava a pompare con vigore e sentivo i colpi infieriti che facevano traballare la pesante gogna, io mi misi alla pecorina sotto a Paolo e siccome lo avevo lasciato col cazzo in tiro me lo misi dentro al culo e me lo godetti fino alla fine quando venni per l'ultima volta della sera. Paolo si lamentò che non aveva ancora goduto ed allora da brava complice Barby smise di incularlo e mettendosi al mio posto dapprima gli fece vedere il suo stupendo culo e poi glielo offrì e si fece inculare, mentre si scopava il suo cazzo la poverina aveva il suo che stava per scoppiare, in fin dei conti non aveva ancora goduto ed allora mi offrii e mi misi sotto di lei e mentre la spompinavo come meglio potevo perché il suo cazzone mi riempiva la bocca, vedevo il cazzo di Paolo entrare ed uscire dal suo culo. Paolo rompeva le palle che in quella posizione non vedeva niente perché era vincolato con la testa dalla macchina infernale ed allora nuovamente Barby gli viene incontro dicendogli: "Va bene rompiballe, come vuoi tu, ora ti libero ma devi guadagnarti la libertà", si alzo, si sfilo il cazzo che aveva nel culo e tolse il suo dalla mia bocca, si alzò, si mise davanti a lui, si fece per un paio di minuti un segone a due mani, poi gli infilò di nuovo il cazzo in bocca a Paolo, con la mano sinistra gli prese i capelli che teneva con forza, con l'altra continuava a farsi la sega con mezzo cazzo in bocca e da lì a poco venne con una sborrata che non ricordo di aver mai visto in vita mia, in un attimo la bocca di Paolo fu inondata da una piena di sborra da far paura, mentre sborrava continuava a menarsi l'uccello con movimenti rotatori ed ondulatori, del tipo: "Pompa e Girolamo" e tutte le volte che spingeva il cazzo in bocca dai lati trafilavano due rigagnoli di sborra, e più se lo menava e più usciva sborra. Sarà andata avanti per più di un minuto, non ho mai visto sborrare così tanto, sembrava non finisse mai. Appena terminò affermo che erano almeno 10 giorni che non sborrava e non vedeva l'ora di svuotarsi i coglioni. A questo punto, come da promessa, liberò il povero Paolo dalla gogna, gli offrì dei klinex per pulirsi e dopo avergli detto: "Sei stato veramente bravo, spero che tu non sia arrabbiato con noi, ora puoi goderti il tuo premio!", si girò e con estrema destrezza si mise a gambe leggermente divaricate, si abbassò fino quasi a toccare con la testa le ginocchia, (era pure quasi una contorsionista) e gli offrì il culo in bella mostra. Paolo mi guardò ed io non potetti che dirgli di goderselo fino in fondo e lui ci si buttò. Siccome era altissima ci arrivava a malapena, la fece abbassare un pochino e ci infilò di prepotenza il suo cazzo nel culo della Barby incominciando a scoparselo. Vedevo che ci metteva una foga che non gli avevo mai visto fare, forse si voleva vendicare, dava dei colpi d'ariete, a volte lo sfilava per poi riccacciarglieo dentro con violenza, mentre la fotteva gli disse di tutto e di più e l'altra stando al gioco lo incitava e ci prendeva gusto e dopo una decina di minuti ancora si sfilò, la fece girare e le contraccambiò il favore, la prese per i capelli e cacciandole il cazzo in bocca menandoselo con una mano gli venne anche lui in bocca, lei gradendo di quel nettare lo ingoiò tutto senza sprecarne neanche una goccia. Sfinito si buttò un attimo sul divano per riprendere le forze, anche noi due lo seguimmo e nei minuti seguenti parlammo dell'esito della nostra nuova esperienza, per me decisamente positiva ma non ne sono molto sicura anche per il mio Paolo.

Appena ricomposti uscimmo per recarci al bar a dissetarci dalla grande fatica consumata, parlammo con i titolari del club di come erano andate meravigliosamente le cose e loro, contenti come sempre, ci invitarono a venirli a trovare nuovamente. Mentre ci vestivamo per uscire, vidi meravigliata che Barby dopo averci salutati raggiunse un gruppo di persone sedute su dei divanetti intenti a bere qualcosa ed appena seduta gli saltarono praticamente addosso. "Hai capito" pensai, "la troia non ne aveva ancora avuto a sufficienza ed era andata a cercare altrove ancora qualche razione di cazzo". Per noi invece la serata era finita e ci incamminammo verso la nostra auto per tornare a casa. Inutile descrivere le paranoie che Paolo mi fece sul fatto che l'avevo fregato, che gli accordi non erano quelli prestabiliti e che secondo lui chi si era divertito di più sono stata io. Diciamo pure di sì ma anche lui le sue belle sborrate le aveva fatte e quindi non doveva rompere più di tanto, inoltre penso proprio che, anche se non ne sono molto felice e convinta, la prossima volta gli concederò la scopata con Nanà da lui ben sperata, in fin dei conti se lo è meritato.
Un saluto a tutti, Francesca.


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07/06/2004 02:12

Killer

sarebbe bello conoscerti mia cara francesca .. scrivimi

02/07/2004 22:14

vince

mi sembra una stronzata... totalmente inventata.

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