• Pubblicata il
  • Autore: Elly
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Quanto ti odio... - Caltanissetta Trasgressiva

Sto dormendo profondamente, chissà da quanto tempo mi stai guardando, in silenzio.
Poi ti avvicini lentamente, osservando da vicino il mio collo, l'orecchio, le spalle e le labbra.
Le tue dita mi sfiorano, è un tocco troppo leggero per turbarmi. Le fai scorrere sulle mie labbra, poi verso il al mento e giù... lungo il collo.
Potrei sentire il tuo respiro alterato dal desiderio, ma è un suono ancora troppo sfuggente.
Che cosa farai adesso? Non posso certo saperlo, la mia mente è assente.
Ma sento il tuo peso aggiungersi al mio ed il letto che cigola un istante mentre si assesta, e sento il calore del tuo corpo vicino, sopra al mio.
Ormai ho capito tutto, ma fingo di dormire mentre mi sollevi la canottiera facendo attenzione a non svegliarmi.
Credevi che non me ne sarei accorta? In fondo, lo sapevi benissimo. E sai anche che non ti posso negare ciò che vuoi da me.
Sento la tua lingua girarmi intorno a un capezzolo lentamente.
Trattengo il respiro, tradire l'eccitazione sta diventando difficile.
Ma tu continui, e forse hai capito che ho smesso di dormire.
Ti sento scendere verso il ventre, la tua lingua che disegna una linea dal capezzolo all'ombelico... e dall'ombelico fino a... più giù.
Sto stringendo le lenzuola con le mani, mi mordo i denti. Mi sfili le mutandine e cominci a mordermi, sento la tua lingua giocare con me, tra le mie gambe.
E' impossibile stare ferma, non riesco a trattenere un gemito di approvazione... ora sai che sono consapevole di ciò che stai fcendo... e che mi piace.
Non smetti di tormentarmi, cerchi di spingere la lingua e fondo, il più possibile dentro di me.
Lo senti il mio sapore? Ma certo che lo senti... e ti piace. Lo bevi, lo succhi, ma la tua sete non si placa.
Sto muovendo il ventre assecondando i movimenti della tua testa, mentre con tutte e due le mani ti prendo per i capelli e ti attiro ancora di più contro di me.... ormai lo sento avvicinarsi... il calore monta, sale, esplode nella mia testa mentre stringo i denti per non urlare e godo... godo.... godo.
Poi mi abbandono, sfibrata, mentre tu ti sdrai sopra di me ed inizia a baciarmi.
Finalmente ti guardo negli occhi... quanto ti odio, maledetto. Sai quello che stai facendo? Con chi lo stai facendo? Potrei essere tua figlia e tu mio padre. Ma non ha importanza. Non ne ha mai avuta. Non posso combattere contro la mia natura e tu lo sai... lo sai che mi piace quello che mi faì. Mi conosci troppo bene, bastardo.
Sei sopra di me, il tuo cazzo è già tra me mie gambe. Lo sento duro, caldo, con la punta bagnata e gocciolante. Ti aiuto a guidarlo dentro di me, come abbiamo fatto tante altre volte.
La mia mano scivola tra i nostri corpi e te lo afferra con forza. Sta pulsando... la tua eccitazione è già così forte. Meglio così... non voglio che duri troppo a lungo.
Apro bene le gambe, e ti appoggio sulla mia fica. Spingo il mio ventre verso di te in modo che la punta del tuo cazzo scivoli dentro.
Ti sento trattenere il respiro... un attimo dopo lo sto facendo anch'io mentre inizi a spingere e mi penetri.
Lentamente... il tuo cazzo mi riempie e io ti abbraccio afferrandomi a te.
Non ho voglia di guardarti negli occhi, voglio solo godere di tutto questo.
Appoggio il mento sulla tua spalla mentre tu inizi a muoverti lentamente... entrando e uscendo dal mio corpo.
Anch'io mi muovo, assecondando i tuoi colpi. Metà del tuo cazzo è sempre dentro al mio corpo, poi cambi ritmo: ogni volta entri completamente, fino in fondo, per poi uscire quasi del tutto.
Quanto ti odio... sai benissimo che mi piace da impazzire essere sbattuta così forte.
E non mi concedi tregua, comtinuando a pomparmi sempre più forte.
Ti pianto le unghie nella schiena, devo trattenermi per non urlare.
Così.... sì.... scopami in questo modo, accoppiati come due animali, la nostra unione è feroce e intensa.
Chi resisterà di più a tutto questo?
Io esplodo con violenza, non faccio in tempo a capire cosa succede che sto già venendo e continuo a venire e a godere inarcando la schiena e mordendomi la lngua.
Vedermi in questo stato di grazia deve averti fatto scattare qualche cosa perchè dopo alcuni istanti inizi a gemere, spingi il tuo cazzo fino in fondo, e trattenendolo tutto nella mia fica smettendo di pompare inizi a invadermi con il tuo seme.
Lo sento esplodere dentro di me, ondata dopo ondata, riempirmi di calore e mischiarsi al mio miele.
Hai sborrato dentro di me, nel mio corpo, ma non sarò mai tua.
Ci riprendiamo lentamente, ansimando insieme, poi ti sfili e ti alzi, senza dire una parola te ne vai.
E io cerco di dormire ancora un po' prima che faccia giorno, accarezzandomi il ventre e pensando a quella parte di te che mi hai riversato dentro.
Non preoccuparti, prendo le pillole, e lo sai che mi piace essere presa così.
Però quanto ti odio....

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31/03/2004 01:47

gigio

ogni tanto anch'io vorrei fare cosi'

28/03/2004 12:36

al

prova

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