• Pubblicata il
  • Autore: Andrea
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Sesso dettagliato - Caltanissetta Trasgressiva

L'automobile procede veloce nel buio mentre lo stereo trasmette musica a basso volume. Semisdraiata sul sedile tirato giù, ad occhi chiusi segui mentalmente la mano destra del tuo uomo, che accarezza con la punta delle dita la tua gamba sinistra. Sei bellissima nel tuo lungo abito nero. La generosa scollatura a "V" fa intravedere i seni; lo spacco del vestito lascia libere le tue lunghe gambe velate dal nero delle calze. La mano di lui sale, meccanica, fino al confine tra il nylon e la carne; le dita indugiano sull'elastico poi scendono di nuovo e risalgono. Le vibrazioni attutite dell'auto impongono un formicolio alla base della tua colonna vertebrale; si uniscono allo sfregare continuo delle dita di lui regalandoti uno strano languore. Infili la punta del dito medio nella scollatura, lo passi lentamente sui capezzoli, che si induriscono istantaneamente. Una sottile eccitazione comincia a farsi strada, la mente comincia a seguire vie segrete, note solo a voi due. Sull'altra corsia i camion corrono veloci in senso contrario. Bestioni della strada, macchine potenti dal fascino strano, con il loro carico di uomini e di roba. Ti riscuoti, prendi la mano del tuo uomo. Lui ti guarda negli occhi, come se attendesse qualcosa che già conosce. Porti alla bocca le sue dita, le baci leggera e gli sussurri: "Ho voglia". Lui sorride. "Ti amo" aggiunge e accellera. In lontananza le luci di un autogrill. La macchina rallenta imbocca la rampa di ingresso ed entra nel parcheggio dell'area di servizio. Parcheggiati, i camion attendono il giorno dopo per ripartire. Alcuni hanno le luci delle cabine accese; altre sono spente. Silenzio. L'automobile fa un ampio giro nel piazzale quindi si ferma in un angolo buio. A pochi passo i bagni dell'autogrill. Ti sollevi dal sedile. Il tuo respiro si fa più pesante, mentre con lo sguardo segui le ombre che si muovono nel parcheggio. Sei eccitata. Ad un tratto una risata, parole, passi. Li vedi. Si avvicinano con passo veloce ai cessi. Sono in due. Camionisti. Indossano tute da lavoro imbrattate di olio; braccia e spalle forti, uno con i capelli rasati, l'altro lunghi e biondi. Notevoli. Entrano. Scendi dalla macchina. I tacchi alti ti danno incedere sensuale mentre lo spacco della gonna si apre e si chiude mostrando le tue bellissime gambe. Il tuo uomo ti guarda. Sa quello che succederà. Accende una sigaretta mentre un'erezione comincia a farsi strada. Entri nell'anti-bagno. Ti accosti alla porta dei wc e guardi. Sono entrambe in piedi davanti ai vasi di porcellana a muro. Stanno orinando. Non puoi fare a meno di guardarli. Hanno finito. Il biondo sta per rimettere il membro nei pantaloni. Ti muovi veloce alle sue spalle, ti avvicini da dietro e gli sussurri: ti prego non rimetterlo dentro. Si volta. Il suo volto è una maschera di stupore, ti guarda. Tu gli afferri il cazzo con delicatezza e decisione. Lo guardi negli occhi, poi lo baci. Un bacio violento, affamato. Gli succhi la lingua, gli lecchi le labbra, mentre il suo cazzo comincia crescere tra le tue dita. L'altro camionista, appoggiato alla parete guarda. Le mani del biondo ti afferrano i seni, quindi i capezzoli. Te li stringe fino a farti gemere mentre comincia a spingerti verso il basso. Ti senti sottomessa, completamente affascinata e trascinata da quel gioco. Sei bagnata. Ti abbassi lentamente, i capezzoli in una morsa che ti fa gemere di piacere. Il tuo viso è all'altezza del suo ventre. Ancora più giù. La tua bocca arriva al cazzo. Ti inginocchi a gambe aperte, i seni che escono dalla scollatura, le gambe scoperte. Sei bellissima. Con la punta della lingua cominci leccare il cazzo, leggera, gustandone l'odore forte, di maschio. Scendi lentamente lungo l'asta, fino ai coglioni gonfi di sperma. Lo vuoi. Li lecchi e risali. Poi lo inghiotti tutto, fino alla radice. L'uomo geme. Il camionista con i capelli rasati si avvicina e si affianca all'amico. A cinque centimetri dalla bocca hai due uccelli. Li afferri entrambe con le mani, te li strofini sul viso, sui seni, passi la lingua dall'uno all'altro. Inghiotti l'uccello di uno, mentre masturbi l'altro. Prendi in bocca le due cappelle. Le lecchi piano. Ti senti piena di cazzo; la tua fica è un lago, il tuo umore cola lungo le cosce aperte. Continui a spompinarli per una decina di minuti mentre il tuo dito medio stuzzica il clitoride; quindi lo infili nel culo. Il biondo si stacca, e si mette dietro le tue spalle. Si inginocchia, senti le sue mani afferrarti i seni mentre continui a succhiare il cazzo dell'altro camionista mugolando di piacere. Un colpo secco e ti ritrovi alla pecorina. Il biondo appoggia il cazzo eretto sul solco delle tue natiche, strofinandole con la cappella; poi entra nella fica. Urli. L'altro camionista si appoggia al muro. Continui a e leccarlo e succhiarlo mentre il biondo ti penetra con foga scuotendoti. Il bagno è pieno di gemiti. Si scambiano di posto. Il biondo ti strofina il cazzo sul viso; senti l’odore della tua fica. Poi te lo mette in bocca mentre ora è il rasato a penetrarti. Senti ad un tratto che il suo dito fruga l'altro buco, reso umido dai tuoi umori; entra. Urli e mugoli ancora. Questo lo eccita e lo incoraggia. Appoggia la cappella sul buco e con un colpo entra. Ti senti svenire mentre l'altro ti scopa in bocca. Il godimento sale dal tuo ventre, al tuo stomaco al cervello. Ti senti piena, bellissima, come non mai. Il piacere monta quasi insopportabile. Vieni con un urlo soffocato. Continui a venire penetrata in bocca e nel culo mentre loro continuano a spingere. Il camionista con i capelli rasati geme, si inarca: un fiotto di sperma raggiunge la tua schiena, il vestito, cola lungo le natiche. Poi è il biondo a stare per venire. Ti inginocchi apri la bocca e tiri fuori la lingua: vuoi sentire il fiotto di sborra calda sul viso. Viene. Lo sperma colpisce le tue guance, le labbra. Lo prendi in bocca mentre continua a venire. Bevi mentre continui a succhiarlo. Ti volti verso l'alto e con la lingua lo ripulisci. Poi ti alzi. Ti avvicini ad un lavabo e ti lavi il viso e le mani. Ti guardano senza riuscire a dire nulla. Esci senza una parola e sparisci per sempre.

Per ragazze e donne se volete altre storie cosi o forse anche piu spinte mandatemi un e-mail XXXXXXXXX@XXXXXXXl.XXX...non ve ne pentirete!!!

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29/01/2004 14:30

Matteo

La tua storia è veramente ben scritta. Scrivine altre per favore. Ciao...

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