• Pubblicata il 01/02/2004
• Autore: Mandingo

Sono fortunato (2a versione) - Caltanissetta Trasgressiva

Ho (?) anni (fate voi), non sono ricco, o per lo meno adesso e lavoro tutto il giorno per non entrare in paranoia, la mia ricchezza è in mezzo alle gambe e scopo quasi tutte le sere e sono sicuro che dopo aver letto questa storia molti vorrebbero essere al mio posto. Laura, la mia ragazza, un po' più grande di me, non è una gran figa (meglio, così da meno nell'occhio e gli altri non me la scopano) ma è bella, alta con una 4a di seno ed un culo da favola un po' a mandolino, scopa da dio ed adora il cazzo (il mio naturalmente) però, la cosa più importante è che mi conosce molto bene e siccome per me una così è più unica che rara cerco di non farmela scappare, mi lascia fare con la speranza che prima o poi metta la testa a posto. A lei non interessano i soldi, certo che se ci sono fanno comodo ma le ambizioni sono altre, un marito futuro che la coccoli, la soddisfi sempre (lei è molto esigente a letto), una casa, figli, i soldi per mangiare e per divertirsi se è possibile. Come l'ho conosciuta? Ve lo dico dopo comunque "non" come faccio, o facevo un po' di tempo fa, ora col passaparola molto meno. In corso ad una mia dimostrazione in casa come venditore di pentole porta a porta; durante l'esposizione del prodotto che presentavo ad un manipolo di casalinghe annoiate, assatanate, ma molto porcelline, adocchiando la padrona di casa, appartandomi con una scusa stupida in pochi secondi le facevo accettare il mio corteggiamento, e dopo la dimostrazione ci scappava la scopata giornaliera. Come facevo e faccio ancora oggi? Semplice! Come faccio con tutte, quando mi trovavo a casa di una donna per la dimostrazione e mi piaceva qualcuna, con una scusa mi faccio trovare solo con lei, poi annunciandole che per tutta la sera i suoi sguardi mi avevano ammaliato, stuzzicato ed eccitato, con molta disinvoltura abbassavo la cerniera dei pantaloni, tiravo fuori il randello che anche se non è eccitato è lungo più di una spanna (25 cm.) con un diametro di tutto rispetto, e con leggerezza dico: "Senti carina, mi piaci da morire e vorrei corteggiarti ma siccome molte dopo avermi conosciuto intimamente sono scappate mi sono stufato e vado subito al sodo, quindi ti chiedo, per te questo è un problema?". Bene, rifiuti ne ho avuti qualcuno, molto pochi per la verità però per la stramaggioranza delle volte molte non ci credono, mi chiedono di toccarlo e da quel momento in poi capiscono più niente e non vedono l'ora che finisca la dimostrazione per mandare via la gente e dedicarsi al mio coso. Questa è la mia ricchezza, anche perché il mio randello lo concedo solo dopo la stipulazione del contratto, sia ben chiaro, e gli incontri successivi solo a patto di avermi dato dei nominativi di vendita sicura, quindi, è incominciata la mia "Catena di S.Antonio" personale e molte sere le riunioni sono solo una scusa perché mi è capitato di trovarmi a casa di donne con tre o quattro amiche e senza perdere tempo, in cinque minuti avevo tutti i contatti firmati, (200 Euro di provvigione per ogni contratto in contanti e subito trattenuti + premi di graduatoria + regali dalle più generose che delle pentole non frega un cazzo e ti regalano anche 500 Euro per una buona scopata) quindi facendo bene i conti per serata riesco a tirare su dai 500 ai 1000 euro ed a volte di più. Non possiedo una Ferrari ma per adesso ho una potente station-vagon che uso per lavoro e mi costa quasi 60.000 Euro di cambiali però quando esco uso la mia vecchia scalcinata Golf e se mi chiedono dell'altra affermo che è della ditta. Mi godo la vita mangiando fuori nei migliori ristoranti, magari con le mie acquirenti che invito prima di una dimostrazione e passando, se posso il tempo rimanente nei migliori locali notturni dove faccio lo sborone del momento. Mi piace vedere la sera, quando mi trovo in casa con più donne divertirmi a loro spese e ho da raccontare molte situazioni particolari come una volta che per scommessa ne sono uscito a testa alta e col portafoglio pieno e... ora ve la racconto. Una premessa, la mia gran fortuna è quella di avere l'uccello che risponde a comando, lo eccito a mio piacere e quando diventa duro lo faccio rimanere così anche per ore senza venire e poi in pochi secondi posso sborrare a piacimento però poi anche se riesco ad indurirlo quasi subito la mia seconda erezione non è più soddisfacente e, se anche le misure da normale sono notevoli, la prestazione non è al massimo quindi me lo gestisco a mio volere, sborro solo se so di aver finito e solo se mi è richiesto espressamente altrimenti faccio quello che voglio. Come ho detto prima, la tecnica dell'approccio la uso solo per situazioni nuove, ma ora il passaparola è più efficace e costruttivo, mi contattano le clienti e faccio la cernita delle più generose e loro mi fanno trovare tutto pronto. Una sera, a cena in uno sciccoso ristorante, a tavola con un’amica molto interessante e molto porca moglie di un primario tanto cornuto da non passare sotto le porte delle chiese, mi parlò di un'amica molto porca e ninfomane che non era mai soddisfatta e siccome mi conosceva bene mi chiese di aiutarla perché voleva farle un bel regalo di compleanno, quindi mi diede 1000 Euro e me n’avrebbe dati altri 2000 se le avessi fatto dire basta. Fatti firmare 5 contratti come ricevuta, mi servono per i premi di produzione, andammo all'appuntamento a casa sua dove non c'era il marito trattenuto fuori per un seminario e lì trovai tre donne non bellissime ma interessanti ma per me non faceva differenza. Incominciammo dopo i convenevoli, e subito fummo in stanza da letto tutti nudi ed incominciò la battaglia dove io ne dovevo uscire sconfitto ma non fu così. Alla vista del mio uccello, in special modo quando fu in tiro, destò preoccupazione ad una delle tre ma in pochi minuti si ricredette e tra tutte si presero tanto di quel cazzo come non avevano mai fatto prima, lo vollero tutte nella figa, nel culo ed alla ninfomane, con cazzi finti persi il conto delle godute, dopo due ore di trivellamento le amiche non ce la fecero più e mi aiutarono a far godere la festeggiata, con cazzi finti indossati in tre la scopavamo e lei godeva, godeva fino a quando la misi alla pecorina sul letto e fatte da parte le amiche dissi di stare a guardare. Una si mise a gambe aperte di fronte per farsi leccare la figa, l'altra era di fianco al culo per godersi lo spettacolo e qui incominciai il raid finale. Dissi all'amica che non mi sarei fermato fino a quando non mi avesse detto basta e col cazzo in tiro davanti la figa, l'altra me lo prese, gli sputò sopra e lo mise in posizione e con un colpo deciso fu dentro, incominciai a pomparla come un forsennato, dovevo mettere la mia mano, alternata da quella dell'amica, come fondocorsa altrimenti le sfondavo l'utero, ed incominciò la conta delle sborrate, una, due, poi mi chiese di fargli il culo ed io dentro, l'amica molto brava mi teneva il cazzo con la mano ed ogni tanto, quando lo tiravo fuori lo metteva in bocca e ci sputava sopra per lubrificarlo e poi di nuovo dentro, l'ano era talmente dilatato che quando toglievo il cazzo si vedevano le viscere ed io ci sputavo dentro, rigodette, poi di nuovo nella figa per altre godute, la girai e rigirai come un calzino, la presi con forza in tutte le posizioni fino a quando chiese pietà, aveva la figa che non si poteva toccare da quanto era bollente, e mi chiese di smettere che era soddisfatta ma io le risposi che ora doveva lei farmi godere e le dissi di farmi un pompino per sborrare anch'io. Così fece, lo prese in bocca ed incominciò ad ingoiarlo più che poteva fino a lacrimare per il conato di vomito, ogni tanto stanca continuava a segarmelo ma io le dicevo che così saremmo andati avanti fino la mattina e che se voleva vedere la sborra doveva darci dentro con la bocca, allora me lo prendeva con le due mani e me lo stringeva con forza mentre lo ingoiava, ogni tanto me lo mordeva ma era talmente duro che non sentivo niente, succhiava come un potente aspirapolvere cercando di aspirarmi lo sperma da dentro i coglioni, urlava che voleva vedermi sborrare, poi ancora dentro e giù a pompare. Andammo avanti per più di un'ora così, fino a quando gettò la spugna dicendomi che era sfinita, distrutta e non ce la faceva più, ed allora dissi di stare a guardare ed ad imparare, con una mano la presi per i capelli e con l'altra incominciai a farmi una sega davanti a lei intimandola di rimanere a bocca aperta e con la lingua fuori dopo di che, strusciando la cappella sulla lingua cacciai un urlo e le godetti in bocca con una pressione ed una quantità di sborra allucinante, in un attimo la sua bocca era piena di sborra e trafilava di fianco al cazzo che continuando a menarlo continuava ritmicamente a sborrare ed allora tirandolo fuori finii l'opera sul suo viso riempiendole gli occhi, le narici ed i capelli. Con le mani cercò di togliersi la sborra dal viso e poi ci buttò quello che le era rimasto in bocca e che stava vomitando poi si lasciò andare indietro sul letto per riprendere le forze, io le chiesi se le bastava e lei mi rispose con aria di sfida ce non avrei più fatto niente dopo una scopata del genere ed allora, incazzato, saltai sul letto, le tirai su le gambe e messe sulle spalle gli infilai il cazzo nel culo e cominciai a pomparglielo per farmelo tornare duro e siccome le faceva male m’implorò di smettere ed io l'accontentai dicendole di non sfidarmi più. Andai a lavarmi ed uscendo trovai l'amica del complotto con una mazzetta d’Euro in mano che dopo avermela data mi disse: " Bravo, te li sei meritati" mi salutò ed uscii dalla casa. Successivamente mi ricontatto perché l'amica ninfomane mi rivoleva vedere, ma siccome non aveva i soldi le dissi che l'avrei rivista l'anno successivo se qualche amica generosa le avesse rifatto un bel regalo di compleanno.

Ritornando al discorso di prima, la mia Laura, di tutto questo non sa niente od almeno credo, comunque a lei non faccio mancare niente ed ogni tanto mi chiede se nelle mie dimostrazioni incontro qualche bella donna ma io la rassicuro e lei per adesso ci crede anche perché faccio in modo che non sappia mai dove sono o dove vado ma la porto solo ai meeting della ditta dove orgoglioso n’esco sempre vincitore nei premi di produzione. Tutti i soldi guadagnati li metto da parte per il futuro per acquistare una bella villa, magari una casetta al mare e poi una bella macchina, una Porsche Turbo che è un mio sogno che vedo sempre più vicino.

Cari amici, a questo punto è mio dovere dirvi quanto segue: ho voluto scrivere questa mia storia, spero che vi sia piaciuta e non pretendo che ci crediate, ma ho voluto giocare con i nomi e le situazioni per renderla simpaticamente simile all'altra storia sempre scritta su questa rubrica che porta lo stesso titolo. Perchè? Perchè, fin da giovanissimo ho sempre un po' invidiato e sempre detestato i tipi che coi soldi vogliono comprare tutto, special modo le donne che poi alla fine sono solo delle belle scopate ma nient’altro e quando sono o saranno sposati, le mogli di fronte ad un bel cazzone non si tirano mai indietro e quindi vai con i metri di corna che poi sotto sotto si viene a sapere in giro e l'unico a non saperlo è poi il cornuto. La domanda, viene spontanea: secondo voi, se aveste la possibilità di strofinare una fantomatica "Lampada di Aladino" e nel decidere di realizzare un solo sogno della vostra vita, cosa chiedereste al Genio della lampada?
Essere ricchi o avere una minchia da mandingo?

Spero che con simpatia e educazione, possibilmente senza volgarità, rispondiate numerosi così da creare un simpatico forum dove poter condividere con altri le proprie idee, inoltre se la cosa andrà a buon fine vi racconterò come ho conosciuto la mia "Laura" e come è stato la prima volta.

Ciao da Mandi-Mandi.

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