• Pubblicata il
  • Autore: Roberto
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Una bella cavalcata - Caltanissetta Trasgressiva

"UNA BELLA CAVALCATA"

Domenica pomeriggio ...

ormai è ora di pranzare quando decido di abbandonare il letto per andare a farmi una bella cavalcata con il mio bellissimo destriero,é una bella giornata di sole e lui é li nel suo box che mi aspetta , anche " Satana" , questo è il suo nome , ha voglia di galoppare.

In poco tempo lo striglio fino a lucidarlo , lo sello e siamo pronti a partire , di domenica solitamente si va in spiaggia con i cavalli ma io cambio direzione e mi preparo ad una lunga passeggiata in aperta campagna; dopo circa un'ora di sella, mi trovo in strade sterrate che non battevo da anni e quasi non ricordavo più,sono sempre stato un solitario cavaliere ma oggi seguivo le impronte fresche di un cavallo passato di li poco prima di me,lo facevo come un gioco ,come se stessi inseguendo qualcuno , mi sentivo in una caccia al tesoro e immaginavo poi di incontrare qualche amico appassionato come me di equitazione ,quindi non credevo di certo di trovare un premio alla fine ma , guarda un po' cosa vedo, a non più di duecento metri davanti a me c'è un'amazzone con un bellissimo cavallo nero , lei non può vedermi perché le sono alle spalle e io non faccio nulla per farmi notare, si avanza così ancora per pochi minuti poi lei parte in una carica improvvisa e la perdo di vista, attorno a me ci sono solo campi ,alberi ,siepi e almeno una decina di case coloniche abbandonate sparse qua e là ,intanto lei è sparita , la cerco, ma anche in lontananza non la vedo più e quindi mi metto l'anima in pace, Satana è irrequieto ,a me scappa la pipì e a cinquecento metri c'è un rudere grandissimo ,penso di fermarmi li per farla e, avvicinandomi, il mio compagno è sempre più nervoso ,come se sentisse l'odore di qualche altro cavallo; ormai pochi metri ci separano dalla casa , le giro attorno per nascondermi un po' da qualche improbabile passante e....
eccola qua , la ragazza non era sparita , è li accovacciata con i pantaloni giù che sta pisciando quando si accorge del mio arrivo , in un balzo si mette in piedi ,io le sono di fronte ,ancora in sella ,"scusami ,credevo fossi lontana ormai" ,lei è imbarazzatissima ma bella da far voglia ,rimane in silenzio per un po' ,con una mano tiene su i calzoni ,con l'altra si sposta i lunghi capelli biondi dal viso, ha gli occhi celesti come il cielo , le spiego che anche io dovevo fare la stessa cosa e poi scoppiamo insieme in una risata ,non scendo da cavallo e smetto di parlare ,sto li fermo ad aspettare una sua mossa e ,per fortuna , l'attesa è presto premiata , guardandomi dritto negli occhi riabbassa i pantaloni e si mette a finire ciò che stava facendo , mi assale un po' di emozione ma mi eccito come animale alla vista di quella scena in mezzo al verde , la faccio finire e immediatamente scendo dalla sella , ho il cazzo duro come un tronco , spinge e si mostra sotto quei calzoni elasticizzati ,lei nota tutto e rimane accovacciata e mezza nuda ,mi sta aspettando lei adesso ,credo che voglia vedermi pisciare li vicino e invece allunga una mano verso di me ," vieni qui , fammelo vedere " , con le redini in mano vado da lei ,continua a fissarmi mentre ,con abile destrezza ,mi slaccia la cintura ,tira giu la cerniera e comincia ad accarezzarmelo da sopra i boxer ,il suo stallone nero è legato ad una pianta e sembra guardarci,lei è tranquilla , siamo soli in mezzo alla campagna deserta , ha la faccia all'altezza del mio uccello ,continua a strisciarmi poi, me lo tira fuori completamente , è stupita da tanta energia che le mostra , prima di metterselo in bocca lo ammira ancora , lo tocca con dolcezza , lo annusa, lo lecca piano come se fosse un piatto prelibato da gustare lentamente ,ad un certo punto la vedo come colpita da un raptus di libidine , spalanca la bocca e se lo spinge dentro fino alla gola , tiene le labbra aderenti alla mia verga dura , poche volte mi è venuto un cazzo di una grandezza simile, la sua apertura è grande ma sembra soffocata , con tutte e due le mani sta aggrappata al membro facendomi una sega abbinata a quel pompino stupendo ,di tanto in tanto va giù al leccarmi le palle gonfie e poi di nuovo su , succhia come un'assatanata , ora tutto dentro, ora fuori ,lasciando fili di saliva che colano fino a terra , mi accorgo poi che mi lascia con una mano per andarsi a toccare ,avrà la figa molla ,muove le dita velocemente sul clitoride senza distrarsi da me ,mi sta sbocchinando da dio e sta godendo nel farlo , mi gusto la visione di tutto ciò ma non resisto più ,sono troppo voglioso , sento il cazzo pompare una sborrata potentissima, lei non si sposta, sto schizzando come un idrante e lei non molla ,ha la bocca piena mentre a fatica cerca di ingoiare tutto , sa come farmi godere al massimo e continua a muovere la testa avanti e indietro con le labbra strette ,sento brividi ovunque ;
sono perso di piacere , anche lei però vuole andare via contenta,infatti senza smettere di masturbarsi ,continua a guardarmi l'uccello mentre mi fa spostare leggermente al suo fianco ,ce l' ha ancora davanti agli occhi quando mi dice : "piscia dai ! fammi vedere quanto pisci " ,io ,che già prima ne avevo bisogno , le faccio vedere la pisciata più lunga che abbia mai fatto dandole ,ovviamente , lo stimolo giusto per lasciarsi andare in grida di piacere per un lussurioso orgasmo.

I destrieri ci aspettano ,io non avevo ancora lasciato le briglie , salto di nuovo in sella e aspetto la ragazzina , purtroppo non facciamo la stessa strada ,io sono lontano da casa e lei invece deve subito tornare al maneggio dove il suo ragazzo la sta aspettando, così ci salutiamo sorridendo e ci lasciamo con lo sguardo di chi spera di ritrovarsi ancora in una situazione simile.


Roberto

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